Titolo:
Il Giglio Nero
Genere: Fantasy
Autrici: Marion Zimmer Bradley, Julian May, Andre Norton
Numero
Pagine: 546 circa
Uno,
due, tre: tre in uno
Uno la Corona del Deforme,
che porta saggezza e esalta il pensiero.
Due la Spada degli Occhi, e con
essa giustizia e misericordia.
Tre la Bacchetta delle Ali,
chiave unificatrice.
Tre, due, uno: uno in tre
Vieni
Giglio. Vieni, o Potente.
Questa è la
filastrocca sacra in cui tutto è racchiuso, questo il segreto del magico libro
Questo è il primo capitolo, scritto dalle regine del fantasy, della saga del Giglio Nero.
Storia:
La vicenda ha inizio quando il pacifico e fiorente regno di Rowenda viene attaccato e conquistato dal confinante regno di Labornok, guidato dal suo malvagio re, Voltrik e dal suo primo ministro Orogastus
Il
re e la regina vengono uccisi, ma grazie al destino e al coraggio della madre si
salvano le tre principesse gemelle: Haramis, Kandiya e Anigel.
Grazie
ai loro amici non umani, gli Oddling, le tre giovani ragazze riescono a fuggire
dalla fortezza ormai caduta in mano nemica
e vengono convocate alla presenza dell’arcimaga Binah, custode della
terra di Rowenda,che fu loro madrina e donò loro tre amuleti magici.
Questi
amuleti ( gocce d’ambra con al centro un piccolo giglio nero, fiore assai
raro) guideranno le tre gemelle, per sentieri separati, prima dall’arcimaga e
poi al loro destino.
Dopo
l’arrivo alla fortezza dell’Arcimaga, Noth, custode del grandioso sacro
Giglio nero, fiore di grandi poteri, apprendono che sul loro destino grava una
oscura profezia e , guidate dai propri amuleti d’ambra vanno alla ricerca di
ciò che le aiuterà a sconfiggere il male e a liberare il loro regno.
Personaggi:
Aramis:
La maggiore delle tre gemelle (la prima a essere nata per intenderci), è una
giovane attenta e riflessiva, educata e molto intelligente.
Prima che il suo regno fosse attaccato era destinata a sposarsi con il trinci di
Var, uno stato vicino, e divenire regina di Rowenda.
Era stata chiesta la sua mano dallo stesso principe Voltrik, ma gli era stata
rifiutata; forse è proprio questa una delle cause che ha dato origine al
conflitto.
Kandiya:
Ama la caccia è molto coraggiosa, odia i banchetti, i ricevimenti, i pizzi e i
gioielli, salvo il suo adorato ciondolo d’ambra.
Tiene in grande considerazione il Popolo, composto da tutti i non umani, e stima
le sue conoscenze della natura e soprattutto degli Scomparsi, il popolo che
abitava la terra prima dell’avvento dell’uomo.
Anigel:
Ama il lusso, i banchetti, i pettegolezzi, i gioielli e tutto ciò che fa
risaltare la sua bellezza . E’ molto paurosa e all’inizio dell’avventura
è costretta a superare tutto ciò che teme per sopravvivere.
Re
Voltrik: Sovrano di Labornok, invade Rowenda sotto l’apparente motivo di
indignazione a causa del rifiuto della mano della principessa ereditaria. Che
sia segretamente spinto da altri scopi.
Orogastus:
Primo ministro e mago del re, conosce molto degli scomparsi e ne utilizza la
tecnologia.
E’ stato proprio lui ad aprire la strada all’esercito di Labornok per
Rowenda dissolvendo le illusioni protettive di Binah.
Binah:
Non si sa quanti anni abbia, ma pare che sia sempre esistita e abbia sempre
protetto Rowenda dai nemici.
E’ un’arcimaga che si ritiene addirittura sia una degli scomparsi, rimasta
per vegliare sugli esseri umani.
Antar:
Figlio di prime nozze di re Voltrik, è principe ereditario di Labornok , molto
amato dal popolo e dall’esercito.
E’ contrario a questa invasione di Rowenda, ma pare che il padre non lo
ascolti, succube del suo primo ministro.
Popolo:
Nome collettivo con cui si indicano tutti i non umani che popolano Rowenda.
Ambientazione:
Tutta
la vicenda si svolge nella Penisola del Mondo delle Tre Lune, un mondo in buona
parte ricoperto dai ghiacci eterni causati dalle guerre degli scomparsi che
sconvolsero l’equilibrio del pianeta.
Più
precisamente tutte le vicende narrate in questo capitolo si svolgono regno di
Rowenda, un territorio paludoso e insito di pericoli, ma che se sfruttato
adeguatamente è fonte di enormi ricchezze sia per la presenza di minerali e
gemme preziose, che per la fertilità del suolo e della ricchezza di legna.
In
questo paesaggio si avvicendano la stagione della siccità, caratterizzata da
circa sei mesi di quasi totale assenza di piogge e quella delle piogge
caratterizzata da sei mesi totalmente piovosi
Divinità:
Diverse
sono le divinità che governano questo mondo
e non intervengono mai direttamente per aiutarlo.
Nella
terra di Rowenda è adorato il dio uni-trino e i suoi fedeli servitori, i
signori dell’aria.
Nella
terra di Labornok è venerato Zoto, signore della guerra.
Il
Popolo crede al dio uni-trino e venera i signori dell’aria, ma prova molta
reverenza e timore anche per gli Scomparsi, il popolo antico che li creò
Commento:
Un
libro veramente stupendo, scritto da tre maestre del fantasy, una delle quali è
anche l’autrice della celeberrima saga le Nebbie di Avalon.
Molto
piacevole, catturerà l’attenzione del lettore fin dal principio e che terra
tutti gli appassionati del genere con il fiato sospeso fino alla fine con
strabilianti colpi di scena, momenti romantici, intrecci e mille altre sfumature
che lo faranno amare.
Tutte
le descrizioni sono molto minuziose e curate, ma nonostante ciò non
appesantiscono per nulla l’avventura
Leggete
questo libro… e vi innamorerete di questo splendido fiore
Wind White