< Biblioteca 

 

Harry Potter e la camera dei segreti

Questo secondo volume della saga Potter è stato salutato dalla critica come un nuovo grande successo, addirittura superiore al primo... pur confermando il giudizio estremamente positivo dato al primo episodio, non mi sento di essere totalmente d'accordo con i critici...
Il problema è che questa volta la storia stenta a decollare... nei primi capitoli, infatti, la Rowling tenta di inquadrare nuovamente la storia, di tratteggiare i personaggi, spiegare ciò che è successo nel primo episodio, ma non potendo ovviamente riscrivere tutto da capo, lo fa in modo confuso... difficile, tanto che, appunto, la prima parte del libro risulta abbastanza pesante. Le descrizioni, i particolari e i richiami alla storia precedente vengono inseriti ogni volta che si può, anche quando apparentemente non c'entrano molto e il risultato non è eccezionale.
Poi, però, si entra finalmente nella vera storia e il clima incantato ricomincia. Stupenda anche questa nuova storia: Harry, Ron e Hermione frequentano il secondo anno della scuola per maghi e streghe di Hogwarts. Questa volta il nostro piccolo protagonista sarà alle prese con un essere misterioso, evocato e controllato da... màh, direi che potete anche immaginarlo un po' voi da chi... questo mostro agisce proprio dall'interno della scuola mettendo in pericolo e facendo incantesimi sugli studenti e creando un grosso scompiglio. Entrano in scena nuovi personaggi, come folletti, gnomi e fantasmi di varie forme. Intanto continua la "sfida" tra Harry del Grifondoro e il suo rivale Draco dei Serpeverde, sfida che si sposta anche sul campo del Quidditch: il gioco dei maghi che si svolge in aria su scope volanti, con sei cerchi e quattro palle... Così noi impariamo tutta una serie di nuove nozioni sulle scope volanti (il nuovo modello Nimbus Duemila Uno è proprio insuperabile), su ciò che terrorizza di più i ragni, sulle fenici e le proprietà della mandragola, sul luogo in cui vive Silente... Harry diventa sempre più bravo, così come tutti i suoi compagni che si lanciano in nuovi incantesimi... volano su macchine azzurre, creano scintille con le bacchette magiche e mille pozioni violando anche qualche regola.
Questa storia appare conclusa con immenso fascino e divertimento, fantasia e allegria, mentre un'altra trama continua sottesa e lascia una nuova porta aperta al prossimo episodio...
Intanto tutti i propositi che possono essere evicati e trasmessi della prima storia si ripresentano, quindi nuovi inviti a credere in sè stessi, a sognare, a combattere e tutti noi ci ritroviamo in un altro mondo, a songare...

Bene anche questo secondo volume, quindi, anche se dopo qualche incertezza iniziale...
Buona lettura!

Silente

Infine mettiamo i lettori in guardia, la saga di Harry Potter ha venduto più di 150 milioni di copie, un successo esagerato, questa saga ha avuto una diffusione estremamente ampia, quindi le critiche sui cattivi contenuti di questi libri hanno un peso da non sottovalutare. Non poche volte l'autrice è stata accusata di istigazione alla stregoneria, di utilizzo di simbolismi esoterici e di molte altre cose.
Le quattro classi in cui erano divisi gli studenti stregoni altro non sono che le quattro fasi dell'Alchimia: tasso rosso, corvo nero, serpe verde e grifon d'oro.
Harry Potter, nel libro, infrange le regole della scuola per cercare informazioni su un alchimista chiamato Nicolas Flamel, ma in pochi sanno che questo Nicolas Flamel era un vero alchimista realmente esistito nel XV Secolo.
La data di nascita di Harry Potter è il 31 luglio, data in cui, nella realtà, nacque una delle più grandi occultiste di tutto il mondo, Madame Blavansky, inoltre nella scuola di Hoghwarts, nella storia di Harry Potter, si studia divinazione sul libro di testo di una certa Cassandra Vablansky, anagramma di Blavansky.
Speriamo vivamente che queste accuse non siano vere, anche perchè i romanzi di Harry Potter spopolano tra i bambini!
Altra indiscrezione, la Rowling, autrice, ha rifiutato di scrivere il seguito della storia di Peter Pan, fin qui nulla di strano, se non fosse che i proventi sarebbero andati in beneficenza, infatti i diritti su Peter Pan sono di proprietà di un ospedale pediatrico di Londra che rischia di chiudere per mancanza di fondi.