Harry Potter e il prigioniero di Azkaban
Il
migliore della serie almeno per il momento. Dopo il secondo volume della serie
di Harry Potter credevo che sarebbe stato impossibile trovare qualcosa che mi
colpisse e piacesse ancora di più. Il secondo volume mi era piaciuto più del
primo, ma non perché il primo è brutto o banale... Serve in un certo senso ad
introdurre l’atmosfera magica. Ma il terzo che ho terminato appena un'ora
fa... E' FA-VO-LO-SO!
Però è importante che i volumi vengano letti nell'ordine corretto, perché
sono la giusta escalation per apprezzare la storia.
Se vi piace l’avventura, l’intrigo, la verità che finalmente viene fuori,
questo , crdetemi, è il libro che fa per voi. In molti momenti si raggiunge un
livello di pathos notevole. Non è un semplice libro per ragazzi.
Niente paura per chi non ha letto i primi due (anche se consiglio
vivamenitissimamente a tutti di partire dal primo e leggerli tutti!!!), nel
primo capitolo c'è una specie di riassunto su ciò che è già successo: meno
male anche per chi li ha già letti... mentre nel secondo episodio, infatti, nel
tentativo di dare chiarimenti sui personaggi ecc. l'autrice aveva reso l'inizio
un po' pesante, qui si parte subito dopo questo primo capitolo che si potrebbe
definire introduttivo.
Siamo al terzo anno, allora, e tutti gli allievi, proprio come al liceo, devono
scegliere le nuove materie da seguire: ce n'è per tutti i gusti... ovviamente
Harry e Ron (il suo più grande amico) sceglieranno le stesse materie, mentre
Hermione (intelligentissima e un po' secchiona se vogliamo dirlo) non si sa bene
in che modo deciderà di seguirle tutte. In questo terzo episodio veniamo a
sapere un po' di più sul mondo dei maghi, le loro abitudini e usanze; su nuovi
incantesimi e esseri magici (sembra finalmente che quest'anno ci sia un degno
insegnante di Arti Oscure - i primi due si erano rivelati degli incapaci); sulle
relazioni tra i maghi e il mondo dei babbani (gli uomini senza poteri magici);
sul passato di Hogwarts e dei suoi vecchi allievi.
Intanto Harry cresce, ha un anno in più e sempre più forza; impara nuovi
incantesimi e la sua predisposizione naturale gli fa compiere anche magie
"avanzate"...
In particolare in questo anno dovrà confrontarsi con un nemico invisibile per
lottare contro le apparenze: le apparenze secondo cui un pericoloso criminale
sarebbe scappato da Azkaban, la prigione dei maghi, per andare a uccidere
proprio lui, Harry. Le apparenze secondo cui il nuovo insegnante Lupin sarebbe
un tapino di mago, quasi una nullità, quando in realtà si rivelerà molto
potente e buono. Più che mai avrà bisogno della sua intelligenza, oltre che
della sua abilità come mago, per distinguere tra il bene e il male...
Gli ingredienti per piacere ci sono ancora tutti quindi: l'infinita lotta tra i
buoni e i cattivi; la magia realizzata e mischiata alla vita normale di un
bambino normale, in un mondo che è solo di poco diverso dal nostro (il bello è
proprio questo: la Rowling è riuscita a portare un po' di magia nella vita di
tutti i giorni...); non la forza o enormi capacità innate sono necessarie per
riuscire, ma l'impegno e la furbizia, l'intelligenza che sono tutte cose che
ogni bambino può avere.
E per gli adulti, ancora una volta, la possibilità di avvicinarsi ad un mondo
diverso, per sognare...
Silente
Infine mettiamo i lettori in
guardia, la saga di Harry Potter ha venduto più di 150 milioni di copie, un
successo esagerato, questa saga ha avuto una diffusione estremamente ampia,
quindi le critiche sui cattivi contenuti di questi libri hanno un peso da non
sottovalutare. Non poche volte l'autrice è stata accusata di istigazione alla
stregoneria, di utilizzo di simbolismi esoterici e di molte altre cose.
Le quattro classi in cui erano divisi gli studenti stregoni altro non sono che
le quattro fasi dell'Alchimia: tasso rosso, corvo nero, serpe verde e grifon
d'oro.
Harry Potter, nel libro, infrange le regole della scuola per cercare
informazioni su un alchimista chiamato Nicolas Flamel, ma in pochi sanno che
questo Nicolas Flamel era un vero alchimista realmente esistito nel XV Secolo.
La data di nascita di Harry Potter è il 31 luglio, data in cui, nella realtà,
nacque una delle più grandi occultiste di tutto il mondo, Madame Blavansky,
inoltre nella scuola di Hoghwarts, nella storia di Harry Potter, si studia
divinazione sul libro di testo di una certa Cassandra Vablansky, anagramma di
Blavansky.
Speriamo vivamente che queste accuse non siano vere, anche perchè i romanzi di
Harry Potter spopolano tra i bambini!
Altra indiscrezione, la Rowling, autrice, ha rifiutato di scrivere il seguito
della storia di Peter Pan, fin qui nulla di strano, se non fosse che i proventi
sarebbero andati in beneficenza, infatti i diritti su Peter Pan sono di proprietà
di un ospedale pediatrico di Londra che rischia di chiudere per mancanza di
fondi.