Il Codice Da Vinci
Uno
dei più popolari best-seller in assoluto.
Trattasi di un romanzo di derivazione fantastico-investigativa, un capolavoro di
Brown, autore portato alla gloria proprio dalla pubblicazione di questo geniale
libro pubblicato in ogni continente e con enorme diffusione, 7,5 milioni di copie negli USA e
500.000 copie vendute in Italia!
Senza svelare la stupenda trama, posso rivelare che si tratta di una vera e
propria caccia al tesoro, anzi, è il caso di dire "Ricerca", visto
che il tesoro è il più grande di tutti i tempi: il Santo Graal!
Brown lascia muovere i protagonisti del romanzo in uno scenario inquietante di
sotterfugi, omicidi misteriosi e simbolismi esoterici...
La storia ha inizio con alcune intuizioni dei protagonisti nei confronti di due
quadri di Leonardo Da Vinci, il quale si verrà a scoprire essere stato
addirittura Gran Maestro di una società esoterica segreta chiamata
"Priorato di Sion", una società segreta che detiene da moltissimi
secoli un segreto troppo sconvolgente per essere svelato, la vera forma del
Santo Graal!
Durante la storia, vengono portate alla luce alcune verità troppo scomode per
essere rese pubbliche, e cioè che il Santo Graal non è la Coppa dell'Ultima
Cena, piuttosto il "Sang Réal", il sangue reale, la discendenza di
Gesù (che non morì in Croce ma fuggì in Francia) e di Maria Maddalena (che
prese in sposa)...
Credo non sia il caso di continuare con la trama, piuttosto è ora di commentare
questo romanzo.
Ebbene
sì, è di un romanzo che stiamo parlando! Tenetelo bene a mente! L'uscita di
questo libro ha creato una specie di follia collettiva, in molti hanno gridato
allo scandalo, in molti hanno accusato la Chiesa di oscurantismo...
Il fatto è che questo romanzo è stato scritto con un'impostazione anomala,
l'autore pare abbia voluto divulgare chissà quali verità assolute. Pare abbia
voluto far crollare le "vecchie credenze".
Comunque sia riporto a seguire alcune interviste rilasciate da personaggi
illustri proprio sul tema di questo sconvolgente libro...
Renato Farina, Vicedirettore di Libero:
"Attribuire a Leonardo Da Vinci questa figura di adepto o addirittura di Gran Maestro di società occulte, mi sembra un modo per ridurre Leonardo ad una specie di traduttore in arte di una filosofia. Questo è un modo per uccidere il genio."
Prof Massimo Introvigne, Presidente CESNUR di Torino:
"Quasi tutti i segreti di cui si parla derivano dai cosiddetti "Dossier Segreti" ritrovati nella biblioteca di Parigi, ma certamente falsi del XX Secolo ritrovati da chi ce li aveva messi, cioè da Plantard e dai suoi amici che hanno più o meno ammesso alcuni in esplicito, Plantard anche in corrispondenza con me in modo forse un po' più vago, "qui lo dico e qui lo nego", che questi documenti erano un colossale falso."
Valerio Massimo Manfredi, Archeologo:
"Innanzitutto "Il codice Da Vinci" altro non è che un romanzo di Brown, non ha pertanto fondamenta storiche. Secondo questo romanzo, il Graal non sarebbe una reliquia, ma un segreto: il "San Graal" deriverebba da "Sang Réal", il Sangue Reale; cioè la discendenza diretta di Gesù e Maria Maddalena, sposati, e approdati in Francia con un figlio. Il segreto di questa Sacra discendenza sarebbe custodito da secoli da una setta segreta con illustri membri come Da Vinci e Newton, questa società segreta che l'autore stesso definisce "setta", avrebbe il nome di "Priorato di Sion".
In un quadro del 1700 di Nicolas Poussin "pastori in Arcadia" c'è una tomba con una incisione ben in vista: "ET IN ARCADIA EGO" che anagrammandola verrebbe fuori: "I TEGO ARCANA DEI" ovvero "io custodisco i segreti di Dio". Il profilo delle montagne del quadro vengono identificate dall'Abbate Saunière, di una piccola cittadina, Rennes Le Chateau, nei pressi della località raffigurata nel quadro. Si dice che Saunière abbia trovato delle pergamene che certificassero la discendenza dei Re francesi da Gesù stesso, ma di quelle pergamene non c'è mai stata traccia e non le ha mai viste nessuno.
Nella chiesa di Saunière c'è un'iscrizione in latino su una pietra: "CHRISTVS AOMPS DEFENDIT". Secondo l'autore del romanzo, ecco l'interpretazione: "CHRISTVS ANTIQVVM ORDINEM MYSTICVM PRIORATI SIONIS DEFENDIT" ovvero "Cristo difende l'antico Ordine mistico del Priorato di Sion".
Ma la realtà è un'altra, la vera interpretazione appare sull'obelisco di Sisto V a Roma: "CHRISTVS AB OMNI MALO PLEBEM SVAM DEFENDIT", "Cristo difenda il Suo popolo da ogni male".
Altro indizio, la chiesa di Rennes Le Chateau è intitolata a Maria Maddalena, quindi il quadro è completo, le pergamene con la genealogia dei Re di Francia, iscrizioni sul Priorato di Sion. Peccato sia tutto falso. E' lo stesso inventore del Priorato di Sion ad ammetterlo, un francese filo-nazista di nome Pierre Plantard."
Prof. Mariano Bizzarri, Università La Sapienza di Roma:
"Questo libro è stato coordinato a tavolino insieme agli stessi mistagoghi che hanno prodotto "Il Santo Graal". L'obiettivo è di screditare la tradizione e il simbolismo su cui è stato edificato l'Occidente come lo conosciamo, in nome di una pretesa verità rispetto alla quale non viene portata alcuna prova, nessun supporto, ma inventando e trasformando l'inverosimile nel credibile. Questo romanzo è stato fatto a tavolino.
Come mai il signor Brown, che era un "signor nessuno", ha potuto beneficiare di una rete di editori che in contemporanea hanno pubblicato il libro ed hanno fatto per tre mesi prima della pubblicazione una campagna a tappeto di preparazione? Se sei un "signor nessuno", nessuno ti da credito. Non è Ken Follett. Questo mi riconferma l'idea che appunto abbiano preso uno scrittore che non aveva nulla da perdere ma tutto da guadagnare, montando un caso."
Don Qixote