Autrice: Antonia Romagnoli
Un comic-fantasy destinato a ribaltare i cliché della fantasy classica.
“Albin Taran Bilah Comah Geran Katalbabes fu
forgiata dai nani, dagli orchi, dagli elfi, dalle fate e dai giganti della
cooperativa Fabbri Riuniti, all’alba dei tempi. I suoi poteri erano immensi
quanto immenso era il suo nome. I suoi poteri erano immensi quanto immenso era
il suo nome, di cui vi ho riportato solo una parte per non confondervi troppo,
ed era stata creata senza scopo alcuno, solo per dare lustro alla cooperativa.
Esattamente quali fossero i poteri della spada nessuno lo sapeva: si sapeva, e
si sa, solo che sono impressionanti e che se cadesse nelle mani sbagliate Slupp
ne sarebbe distrutta.”
Con queste parole ha inizio il magico viaggio
nella terra di Slupp, minacciata dall’avvicinarsi del Signore delle Tenebre
l’Oscuro Signore che sogna il dominio sul Regno impossessandosi, appunto, della
mitica spada.
Quello che però il Signore delle Tenebre l’Oscuro Signore ignora, è che un
gruppo di giovani maghi farà di tutto per contrastarlo attraverso rocambolesche
magie, filtri magici e comiche profezie.
Schierate dalla parte dei giovani maghi, l’alter ego dell’Autrice, la saggia
Ghidia, la Fata dalle ali brillanti e smontabili all’occorrenza, Gys, e alcune
comparse d’eccezione come il classico mago dalla barba bianca che tanto ricorda
il mago Silente di Harry Potter o l’incontro-scontro con la Compagnia
dell’Anello.
Alleata ai fieri maghi scende in campo anche l’Autrice stessa, battibeccando
spesso con loro perché animati di volontà propria e quindi tendenti a sfuggire
al suo controllo.
Un romanzo “diverso” sia come esposizione narrativa che come trama e personaggi,
ed è proprio questa differenziazione che lo rende speciale e perfettamente
leggibile, spingendo la fantasia umana in alto e accompagnandola in un epico
viaggio denso di fascino e di avventura.
Chiara Guidarini