La lancia di Ferro
Di Stephen Lawhead
“La
lancia di ferro” è il primo capitolo di una trilogia che, almeno a giudicare
da questo primo episodio, si preannuncia davvero molto interessante. Una
particolarità del romanzo è il fatto che molti avvenimenti siano presentati da
più punti di vista, alcuni dei quali sono nuovi per la nostra prospettiva della
storia. È davvero un bel libro, molto appassionante come vicenda e molto
interessante dal punto di vista storico. Ma adesso basta coi complimenti:
RIASSUNTO
Scozia, 1095. Papa Urbano II, in
risposta alla richiesta d’aiuto di Alessio Comneno, sovrano del Sacro romano
impero d'Oriente, ha indetto la Prima Crociata per liberare Gerusalemme dal
dominio musulmano. Mentre il padre e i fratelli decidono di “prendere la
Croce” ed intraprendere il pellegrinaggio, l'adolescente Murdo, troppo giovane
per prendere parte alla spedizione, è costretto controvoglia a rimanere con la
madre, Lady Niamh a sovrintendere alle terre di famiglia, nelle isole Orcadi. Ma
quando il feudo gli viene sottratto da un avido usurpatore, il vescovo
Adalberto, anche Murdo è costretto a partire e ad abbandonare Regana, la
giovane di cui è profondamente innamorato, nella speranza di ritrovare il padre
e i fratelli, per riconquistare ciò che gli è stato tolto.
Il viaggio lo conduce fino a Costantinopoli, città leggendaria e incantata, e
poi in Terra Santa,dove Murdo assisterà al sanguinoso sacco di Gerusalemme da
parte dei soldati crociati, affiancati dalle armate di Alessio. Durante tutto il
lungo viaggio, Murdo si avvale dell'amicizia e della guida spirituale di Emliyn,
Ronan e Fionn, tre chierici amanti del bere e del buon cibo, ma dotti e
ingegnosi. Essi appartengono ad un ordine molto antico, quello dei Celè Dè,
che segue con rettitudine il Vero Sentiero, e cerca, con gli umili mezzi a
disposizione, di combattere il male, anche quello che si trova in seno alla
stessa Chiesa di Roma, corrotta e da tempo lontana dai veri insegnamenti. Per
questo però, sono odiati e ripudiati dalla maggior parte degli uomini di
chiesa, che li considerano eretici. Proprio prima dell’inizio del viaggio di
ritorno, però, Murdo ha una visione, grazie alla quale capisce che il suo
compito in Terra Santa è quello di impossessarsi di una preziosa reliquia: la
Santa Lancia con cui Longino trafisse il costato di Cristo sulla croce,
destinata ad illuminare lui e i suoi discendenti nel corso dei secoli,
guidandoli lungo il Vero Sentiero, secondo gli insegnamenti dei Celè Dè. Ma
sarà un compito molto difficile, poiché dovrà difenderla a rischio della
vita, dall’ambizione e dalla brame di ricchezza dei Principi crociati e
dell’Imperatore del Sacro romano impero d’Oriente.
Aragon