Le lande di ghiaccio
Di R.A.Salvatore
LUOGO E TEMPO:
E' il primo libro della Trilogia delle Terre Perdute, seguito da "Le lande d'argento" e "Le lande di fuoco", il luogo dove si svolge il libro è la Valle del Vento Ghiacciato (Ice Wind Dale) dove Drizzt Do'Urden si è ormai stabilito, accettando l'incarico di Guardaboschi per la comunità delle Ten Towns.
Come i precedenti libri anche questo non è inserito in un tempo preciso dato che fa parte del genere Fantasy.
RIASSUNTO:
Una carovana di maghi provenienti dalle Torri dell'Arcano, sede dei maghi di Luskan, ha intrapreso un viaggio a scopo commerciale verso le Ten Towns, ma alcuni membri di questa carovana hanno in mente altre cose, infatti un gruppo formato da Eldeluc, Dendybar il chiazzato, Akar Kessell (giovane mago credulone e incapace) riescono ad assassinare il loro capo spedizione (Morkai il rosso), uno dei capi anche di una torre di Luskan.
Per non lasciare testimoni Eldeluc e Dendybar decidono di sbarazzarsi Kessell, lasciandolo solo in cima ad una montagna, Kessell scoperto l'inganno inizia a viaggiare per la montagna e si imbatte in una misteriosa pietra cubica di cristallo, in realtà questa è la terribile reliquia Crenshinibon, spedita sul Piano Materiale da Al Dimeneira (un angelo) per farne perdere le tracce a Errtu (un demone).
La reliquia dona a Kessell immensi poteri ed egli inizia a riunire intorno a se un enorme esercito formato da giganti del gelo, orchi, goblin, verbeeg e perfino un demone…Errtu!
Nel frattempo le Ten Towns sono minacciate da un altro problema, i barbari della Valle si sono riuniti e vogliono attaccare e distruggere tutte le città, Drizzt riesce a scoprire le loro intenzioni e grazie a Bruenor, Regis (un halfling) e anche all'aiuto del suo rubino magico, Drizzt riesce a far superare le divergenze delle 10 città e a formare una grande alleanza che comprende anche i nani.
Durante la battaglia Bruenor sconfigge un giovane alfiere barbaro e lo prende in custodia, facendolo lavorare nelle fucine naniche, il suo nome è Wulfgar.
Finito il tempo di "schiavitù" di Wulfgar presso i nani, Bruenor gli consegna un martello forgiato da lui e dotato di immensi poteri, Aegis-fang, destinato a divenire un arma leggendaria, inoltre Bruenor affida Wulfgar a Drizzt con il compito di insegnarli a combattere.
I due diventano amici e si rispettano immensamente, ma come è noto a Drizzt la felicità e la pace non durano mai, infatti un gruppo di verbeeg, componenti dell'esercito di Kessell, ha ucciso tre nani del clan Battlehammer (Martello di guerra), Drizzt insieme a Wulfgar scopre l'omicidio e dopo aver avvisato Bruenor, Drizzt Wulfgar e Guenhwyvar si dirigono alla tana dei verbeeg, mentre Bruenor e altri nani si dirigono ad un passo dove sono attesi altri rinforzi di Kessell.
La battaglia di Bruenor è cruenta ma di breve durata grazie soprattutto all'effetto sorpresa, Drizzt Wulfgar e Guenhwyvar invece prima eliminano un gruppo di pattuglia formato da sei verbeeg e poi entrano fragorosamente nel covo di Biggrin, dopo una grandiosa lotta piena di emozioni i nostri tre amici si trovano davanti il più pericoloso dei verbeeg, il capo Biggrin, ed è solo grazie ad un "trucco" che i nostri eroi riusciranno a sconfiggerlo.
Comincia così anche una gara tra i due….
Drizzt decide di avvertire il consiglio delle dieci città, con l'intenzione di formare un'altra volta l'alleanza che aveva sconfitto i barbari, ma l'arroganza e il senso di superiorità di Kemp, consigliere di Targos (una delle città più grandi), fa sfumare l'alleanza anche perché altri consiglieri con l'intenzione di avere dei favori si schierano con Kemp.
Mentre i nani decidono di chiudersi nelle loro grotte, altri consiglieri come Agorwal di Termalaine, Muldoon di Boscosolitario e Glensather di Porto dell'Est decidono di rifugiarsi nella città fortificata di Bryn Shander.
Wulfgar invece decide di prendere il comando delle tribù di barbari, comandate da Heafstaag, fedele a sua volta a Kessell; ma vi è un problema, si può sfidare l'attuale capo soltanto in due modi o col sangue o con gesta eroiche, cioè essendo figlio del capo o compiendo gesta eroiche.
Naturalmente Wulfgar decide di compiere un gesto eroico, che dovrà rimanere nella storia, sfidare Ingeloakastimizilian, detto Gelida Morte, un drago bianco che si era stabilito in una montagna (Fusione Perenne), dopo aver superato il cunicolo pieno d'acqua Wulfgar giunge alla tana del drago e inizia lo scontro epico, ma si trova in netta inferiorità fino a quando con sua grande sorpresa Drizzt che lo aveva seguito non gli salva la vita. Tra i tesori Drizzt troverà una nuova scimitarra dotata del potere del gelo.
Wulfgar si dirige quindi verso il campo della sua tribù e sfida Heafstaag mostrando a testimonianza della sua impresa le corna del drago, dopo un furioso scambio di colpi Wulfgar batte e uccide Heafstaag, diventando così il nuovo capo.
Nel frattempo Kessell da inizio alle ostilità, attaccando Caer-Konig e Caer-Dineval, i profughi iniziarono la loro corsa disperata verso Bryn Shander, ma si resero conto che non ce l'avrebbe mai fatta, così Agorwal e i suoi uomini coraggiosi decisero di sacrificarsi per salvare i fuggiaschi, vennero travolti e massacrati ma riuscirono nella loro impresa.
L'esercito di Kessell invade anche Termalaine, mentre i popoli di Maer Dualdon e di Acque Rosse si misero in salvo sulle navi; la situazione degenerò Kessell tramite magia arrivò vicino a Bryn Shander con Cryshal-Tirith (la torre di cristallo), la sua casa e dando sfogo alla sua magia bruciò Targos, i cui superstiti si rifugiarono sulle navi, Kessell attaccò anche Brema dividendo ancora il suo immenso esercito e altri profughi scapparono, unendosi ai già molti sfollati; questo fu un grosso errore di Kessell.
Drizzt nel frattempo percepì la presenza di un demone, più precisamente di Errtu e si preparò a sconfiggerlo, lo chiamò da una grotta e quando egli arrivò fece scattare la sua trappola: si finse ancora un membro di Menzoberranzan e chiese a Errtu varie informazioni, dopo un po' il demone si accorse dell'evidente inganno e iniziò un combattimento, un combattimento che lo bandì dal Piano Materiale con un doloroso ricordo la nuova scimitarra del gelo di Drizzt.
Morto un generale dell'esercito di Kessell, Cassio (capo consigliere) decise di sfruttare i poteri magici del rubino di Regis per insinuare dei dubbi a Kessell sulla fedeltà delle sue truppe, così un intero clan di orchi venne annientato.
Drizzt dopo aver battuto Errtu riesce ad entrare nella torre di cristallo, con lo scopo di trovare e uccidere il folle mago; i nani decidono di intervenire nella lotta e tramite di cunicoli si ritrovano in mezzo all'esercito addormentato, iniziando una strage, Wulfgar sta raggiungendo Ten Towns per dare man forte nella battaglia e i fuggiaschi decidono di riunirsi e combattere fino alla morte.
La battaglia infuria molti uomini muoiono, ma per ogni uomo morto quattro mosti cadono sotto le loro lame, la battaglia si sta risolvendo a favore di Ten Towns, i goblin, gli orchi e i giganti sono demoralizzati, la loro Torre di Cristallo è caduta, infatti Drizzt è riuscito a far scappare Kessell che tramite un portale si ritrova sul Monte Kelvin, qui per sbarazzarsi di Drizzt che lo ha seguito usa i suoi poteri, ma una valanga provocata dal surriscaldamento della neve lo travolge e lo uccide.
Ristabilita la pace i popoli di Ten Towns e dei barbari costituiscono una grande alleanza e iniziano la ricostruzione delle città distrutte.
Bruenor invece costruisce una messinscena per strappare a Drizzt la promessa che in primavera partiranno per cercare Mithril Hall, la patria del nano, che è andata perduta.
Giunge la primavera e Bruenor, Drizzt e Wulfgar partono per la loro ricerca, verranno raggiunti da Regis, che è ormai diventato un eroe, che chiede di unirsi a loro, conoscendolo Drizzt non è convinto che il loro sedentario amico voglia davvero unirsi a loro, ma non sa che Regis ha buoni motivi, infatti Pascià Pook, l'uomo a cui Regis ha rubato il rubino, ha mandato Artemis Entreri, il suo primo sicario a ucciderlo.
PERSONAGGI:
Drizzt Do'Urden: Grande eroe, difende il popolo di Ten Towns in molte occasioni, ha anche nuovi amici, come Agorwal, Muldoon e Glensather, il primo però morirà in battaglia, forma una gran coppia in combattimento con Wulfgar e Guenhwyvar.
Wulfgar: Nuovo personaggio e nuovo eroe, molto orgoglioso durante la prima fase della prigionia da Bruenor, ma si rende conto che il nano è anche giusto e buono e finisce con il rispettarlo, con Drizzt non è subito amico ma le sue prodezze con le lame gli fanno cambiare idea, Drizzt infatti diverrà suo maestro e uno dei suoi migliori amici. Diventa capo della Tribù ma lascia il suo ruolo per seguire i suoi amici nella loro fantastica avventura che gli darà la possibilità di vedere il mondo.
Akar Kessell: All'inizio è un mago scadente, incapace anche di eseguire l'incantesimo più semplice, dopo aver trovato la reliquia inizia a raccogliere intorno a se tutte le persone malvagie con l'intento di invadere e conquistare le dieci città, fortunatamente il suo piano fallirà.
Regis: è un Halfling pauroso ma capace di rendersi utile nei momenti critici, diventa l'eroe per gli abitanti delle Ten Towns, che gli attribuiscono l'impresa di aver distrutto la Torre, anche se è Drizzt ad averlo fatto ma l'elfo umile come sempre gli lascia tutto l'onore. Si fida completamente di Drizzt, Bruenor e Wulfgar e si unisce a loro nell'avventura anche per sfuggire ai guai in cui si caccia molto spesso.
Bruenor: il nostro nano alleva e tempra il giovane barbaro Wulfgar fino a considerarlo suo figlio, forgia un martello leggendario Aegis-fang e lo consegna a Wulfgar, è determinante nelle varie battaglie del libro specialmente nell'ultima.
Agorwal, Cassio e Kemp: Sono i maggiori consiglieri di Ten Towns, rispettivamente di Termalaine, Bryn Shander e Targos, valenti condottieri e ottimi combattenti, non si arrendono mai e non si preoccupano di morire per il loro popolo, a loro modo sono anche loro degli eroi.
GIUDIZIO PERSONALE
Il libro è ricco di combattimenti, come ormai ci ha abituato R.A.Salvatore, è descritta molto bene la società e le tradizioni dei popoli barbari che abitano nella Valle del Vento Ghiacciato, una pecca del libro è che la psicologia e la descrizione del luogo dove si svolgono i fatti narrati sono lasciati in secondo piano. Comunque il libro risulta piacevole e scorrevole nella lettura.
Eldain