Di Terry Brooks
La
strega di Ilse rappresenta il primo volume del ciclo del viaggio della Jerle
Shannara, scritto da Terry Brooks (considerato da tanti l’erede di Tolkien).
Molti
libri sono nati dalla mente di quest’immenso scrittore, suddivisi in diversi
cicli:
-
Il ciclo di Shannara (La spada di
Shannara, Le pietre magiche di Shannara, La canzone di Shannara)
-
Le origini di Shannara (Il primo re di
Shannara)
-
L’eredità di Shannara (Gli eredi di
Shannara, Il druido di Shannara, La regina degli elfi di Shannara, I talismani
di Shannara)
-
Il viaggio della Jerle Shannara (La
strega di Ilse, Il labirinto, L’ultima magia)
Nel
libro sono presenti tutti gli elementi del fantasy classico (divisione in razze
ed in classi, anche se non sono ben definite come in D&D).
Nei
libri precedenti le vicende si svolgono nelle 4 terre, territorio sul quale si
combattono battaglie tra immensi eserciti e potenti magie, in cui è sempre
presente un “buono” e un “cattivo”. In questo libro, invece, la storia
racconta principalmente del viaggio di un gruppo di eroi alla ricerca di una
magia potentissima in una landa sconosciuta (a parer mio, questo libro ricorda
un po’ “Viaggio al centro della terra” di Verne perché, anche se in
un’ambientazione diversa, rievoca il viaggio dei personaggi verso l’ignoto).
La
particolarità dei libri di Shannara è che le 4 terre non sono un mondo creato
dal nulla; le vicende si svolgono in un ipotetico futuro sulla Terra, gli esseri
viventi sono i discendenti di un’avanzata civiltà (noi nel presente) che ha
causato un grande cataclisma: alcuni elementi sono rimasti nel nuovo mondo, ma
mai come in questo volume hanno un ruolo fondamentale.
Una
novità presente nel libro sono le navi volanti (una nuova conquista
tecnologica): le vele fungono da collettori portando l’energia solare ai
cristalli di diapso attraverso tubi radianti, i cristalli convertono la luce in
energia cinetica che viene espulsa dalle valvole di Parse.
In
questo libro le psicologie dei personaggi vengono trattate in modo accurato.
Hunter
Predd pattugliava le acque dello Spartiacque Azzurro in sella al suo roc, quando
vide un naufrago; era sopravvissuto ma era senza occhi e con la lingua tagliata,
con sé portava una mappa ed un braccialetto con lo stemma reale degli elfi.
Hunter lo portò da un guaritore e poi si diresse verso Arborlon, la capitale
del regno elfico.
Hunter
riferì tutto al re consegnandogli gli oggetti: il naufrago era suo fratello,
partito per una spedizione mai tornata verso terre sconosciute molti anni prima;
non riuscendo a tradurre la mappa si decise a chiedere aiuto all’ultimo druido
rimasto, Walker Boh.
La
strega di Ilse, saputo dell’accaduto da un servitore, si recò dal guaritore;
grazie alla magia innata scavò nella mente del naufrago e lo abbandonò ad una
morte dolce.
Walker
si mise a studiare la mappa nelle cripte di Paranor: era un linguaggio morto di
oltre 2000 anni prima, con l’ubicazione in una terra sconosciuta di una
potente magia; per recuperarla doveva trovare tre chiavi in tre piccole isole.
Decise allora di recarsi dal re degli elfi per organizzare una spedizione,
stipulando un patto che portasse reciproci vantaggi.
Walker
cominciò a reclutare gli uomini che servivano: guardie elfiche, un equipaggio
di corsari con il capitano Redden Alt Mer, 3 cavalieri alati, una veggente,
Quentin Leah, Bek Rowe, Panax, Truls Rohk.
La
strega di Ilse reclutò soldati della Federazione per partire anche lei
all’inseguimento di Walker; in più il Morgawr, il suo maestro, le impose di
portare con sé anche dei Mwellret, dei rettili combattenti e selvaggi.
Dopo
10 giorni dalla partenza, fu avvistata la prima isola: Flay Creech. Walker e
Quentin recuperarono la prima chiave combattendo contro anguille giganti: essa
consiste in un rettangolo metallico con linee in rilievo ed in un quadrato che
vibra contenente una luce rossa (tecnologia del mondo antico).
Raggiunta
la seconda isola, Shatterstone, Walker riuscì a sfuggire con la chiave al
secondo guardiano, un’entità invisibile che governa la vegetazione.
Nella
terza isola, Mephitic, ad assolvere la ricerca furono Truls Rohk e Bek Rowe. Per
la prima volta Bek cominciò a capire le doti per le quali era stato reclutato
da Walker: cantando riesce ad illudere lo spirito di un castello, che a sua
volta illude chi entra dentro di lui facendolo vagabondare, senza mai trovare la
chiave.
Walker,
dopo un periodo di discussioni accese con Bek, decise di rivelargli la verità
sul suo conto: Bek è un erede degli Ohmsford, la famiglia che, aiutando i
druidi nelle difficoltà delle 4 terre, aveva imprigionato nel proprio corpo il
potere della magia; la testimonianza della parentela è la Canzone di Shannara.
Gli confida anche che ha una sorella, Grianne, ed è la strega di Ilse, rapita
dal Morgawr quando nacque.
Finalmente
la spedizione arrivò nella landa sconosciuta, Casteldown; nelle mente di Walker
prese forma l’idea che la ricerca delle chiavi fosse solo una prova delle loro
capacità, orchestrata da qualcuno interessato alla magia.
La
spedizione si avviò nelle rovine di una città del mondo antico, costruita
interamente in metallo. Più che case, restavano edifici assomiglianti a
magazzini con all’interno strani macchinari arrugginiti. Nel frattempo
l’equipaggio dei corsari, gli unici restati a bordo, venne attaccati e
catturati dalla nave della strega di Ilse.
Al
centro delle rovine trovarono un obelisco metallico, con alla base una porta
sormontata da una luce rossa. Per raggiungere la porta, Walker dovette
oltrepassare un passaggio da cui uscirono strani fuochi (laser); poi arrivò in
una stanza che gli sembrò una postazione di comando, ma prima di disattivare i
pericoli all’esterno cadde nel vuoto.
Intanto
il resto del gruppo si trovò ad affrontare un esercito di granchi metallici e
fu costretto a fuggire nella foresta circostante, dove Bek incontrò sua
sorella.
Cavaliere
alato del Wing Hove (la sua cavalcatura è un roc, cioè un uccello gigante),
minuto ma robusto, dà l’impressione di aver vissuto sempre all’aria aperta.
E’
un tipo pragmatico ed intelligente.
Druido,
sempre vestito con una tunica nera ed un cappuccio che gli copre il viso.
Non
ha la mano destra e possiede un’età indefinita, è una figura alta e robusta.
E’
stato costretto a diventare come i druidi suoi predecessori: manipolatore di
persone e tessitore di progetti, disposto a tutto per raggiungere ciò che
ritiene necessario; disprezza però questo suo aspetto.
Coperta
completamente con un mantello grigio, molto giovane, capelli neri, occhi azzurri
e lineamenti dolci.
Sa
usare bene la psicologia con i suoi servitori, riuscendo sempre a percepire
qualcosa in più di quello che sono disposti a riferire.
Crede,
sbagliandosi, che Walker Boh abbia ucciso i suoi genitori e di essere stata
salvata dal Morgawr, un mago potentissimo che le ha insegnato come usare la
magia. Si sente ormai alla pari con il suo maestro ma non osa contraddirlo.
Uomo
con appariscenti lunghi capelli rossi, capitano della nave volante.
E’
il miglior capitano conosciuto, odia gli uomini della Federazione che credono di
imparare facilmente i suoi segreti solamente osservandolo e non riconoscendogli
i meriti militari dovuti.
Rue
Meridian (Little Red)
Sorella
di Redden Alt Mer, anche lei fa parte dell’equipaggio di suo fratello.
Donna
molto attraente, snella e scattante, con capelli rossi e con il vestito scuro
dei corsari. E’ molto abile nell’uso dei coltelli e non si fa pestare i
piedi dagli uomini. Ama la libertà dei corsari.
E’
il vero protagonista: viene sempre rimarcata la sua inquietudine, crede di
essere il solo inutile alla spedizione, poi si accorgerà di possedere l’uso
della magia e che l’unico a conoscere veramente il suo passato è Walker. E’
cresciuto con la casa reale dei Leah, pur sapendo di essere un estraneo; Quentin
Leah è il suo miglior amico.
Basso
ma molto forte e agile, riflessivo ed intelligente a tal punto da valutare ogni
possibile eventualità prima di prendere una decisione.
E’
di stirpe reale, possiede la potente spada magica di Leah.
A
differenza di Bek Rowe è molto spontaneo e si butta senza pensare nelle
situazioni più pericolose; nello stesso momento, però, tiene molto in
considerazione i consigli di Bek, perché sa che spesso ha ragione.
Nano
dai lineamenti rudi, una folta barba, pelle scurita dal sole e rughe profonde.
Non
più giovane, mostra una lunga esperienza ed una profonda saggezza; aiuterà Bek
e Quentin a trovare Truls Rohk, oltre a partecipare alla spedizione.
Essere
misterioso nato da un umano e da una creatura fatata; per questo rifiutato da
entrambi i popoli, vive solitario tra le montagne. E’ l’unico che sembra
capire realmente quali poteri e quali intenzioni possa avere Walker. Solo poche
persone conosceranno la sua presenza nella spedizione.
Bibliografia
La strega di Ilse, Terry Brooks, Mondatori
Webgrafia
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Drauen Ghor