Baldur's
Gate 2:
Shadows of Amn
Nel mondo dei videogiochi, più che in molti altri, vige una regola fondamentale: se un titolo è stato un gioco di successo bisogna assolutamente proporne un seguito. E normalmente il seguito canonico deve avere queste tre caratteristiche: riproporre inalterati gli elementi che hanno fatto la fortuna del predecessore; introdurre alcune importanti novità e cercare di eliminare i difetti del precedente capitolo.
Questo è esattamente quello che ha fatto l'interplay nel proporre il seguito di Baldur's gate, gioco che era atteso da parecchio tempo e attorno al quale si era creato un hype non indifferente, soprattutto da parte di coloro che avevano giocato il primo capitolo della saga. Le aspettative erano molto alte, e non sono state minimamente deluse, visto che ci troviamo di fronte, forse, al miglior rpg di ambientazione fantasy mai realizzato, e che sarà davvero difficile da superare in futuro.
L'ambientazione temporale che caratterizza questo titolo è naturalmente successiva a quella del primo capitolo della saga; la trama è, naturalmente, una delle prime differenze che si riscontrano giocando a Baldur's gate 2,
e fin dalle prime battute è caratterizzata da un'immediatezza e da un grado di coinvolgimento davvero superbi.
L'avventura inizia con il vostro personaggio che si risveglia all'interno di una cella e viene sottoposto ad atroci torture da parte di un misterioso carceriere, il quale fa sovente riferimento ai vostri innati poteri soprannaturali (non dimenticate che al termine del primo episodio avete scoperto di essere nientemeno che il figlio di Bhaal, il Signore dell'Omicidio in persona!). Poi accade qualcosa che non riuscite a capire bene, sembra che qualcuno abbia fatto irruzione nelle prigioni e abbia ingaggiato un combattimento con il vostro carceriere; il risultato di queste azioni delle quali voi percepite solo i rumori è che vi ritrovate finalmente al di fuori della cella in cui eravate prigionieri. Incontrate da subito una vostra vecchia conoscenza, Imoen, anch'essa intrappolata nella prigione con voi. Insieme dovrete naturalmente cercare di fuggire da quel posto e di scoprire chi era il vostro aguzzino e per quale motivo vi avesse catturati come cavie da laboratorio.
Da questo momento in poi la piega che prenderanno gli eventi dipenderà solo da voi e da come deciderete di porvi nei confronti dell'avventura, dei png che incontrerete e delle quest che deciderete di risolvere o meno.
L'impostazione del gioco è rimasta fondamentalmente la stessa del primo episodio; Baldur's gate 2 si basa ancora una volta sulle regole di AD&D; il sistema di combattimento è a turni ad iniziativa personale.
Come nel precedente episodio sarete chiamati a creare il vostro alter ego digitale decidendone tutti i caratteri e le capacità che lo contraddistinguono (potrete anche importare un personaggio salvato da una partita di Baldur's Gate; in questo caso esso conserverà tutte le abilità acquisite, ma perderà tutto l'equipaggiamento). A tal proposito è importante ricordare che il numero di classi tra le quali scegliere è stato notevolmente ampliato; sono infatti stati aggiunti dei "kit"
del personaggio, cioè delle specializzazioni per ognuna delle classi canoniche (guerriero, ranger, paladino, chierico, druido, ladro, bardo e stregone), che caratterizzano ulteriormente il personaggio con bonus davvero interessanti ma anche con restrizioni a volte notevoli. Esempi di questi kit sono il beastmaster, (kit del ranger) che riesce ad evocare animali di varia natura ma non può usare armi o armature di metallo; oppure l'assassino (kit del ladro), in grado di avvelenare gli avversari, oltre ad avere un elevata capacità di colpire alle spalle a discapito di altre abilità da ladro. Esistono inoltre tre classi nuove di zecca: il barbaro (guerriero ferocissimo), il monaco (un particolare chierico) e l'incantatore (uno stregono che non deve memorizzare gli incantesimi per lanciarli); è inoltre possibile usufruire di personaggi con classe mista o duale, scegliendo questa caratteristica all'atto della creazione del pg o in qualsiasi momento durante il gioco.
Anche per quanto concerne le razze c'è una novità; infatti in Baldur's gate 2 è possibile scegliere di interpretare anche un mezz'orco, che unisce la poliedricità della razza umana alla forza tipica degli orchi, oltre naturalmente alle altre razze già presenti in Baldur's Gate: umano, elfo, mezz'elfo, nano, gnomo e halfling. Unendo i vantaggi e gli svantaggi di ogni razza e classe risulta una serie di combinazioni davvero spropositata, che darà la possibilità a chiunque di creare il personaggio che meglio si adatta alle sue esigenze.
I personaggi di Baldur's gate 2 partono con un ammontare di punti esperienza pari a 89.000 (il limite massimo raggiungibile nel precedente episodio), e possono raggiungere la vertiginosa cima di 2.950.000 punti; questo implica che, rispetto al primo episodio, si ha a che fare da subito con personaggi molto potenti, e che in seguito riusciranno a diventare dei veri mostri di abilità.
Parlando della grafica, bisogna innanzitutto dire che è stata mantenuta l'impostazione della visuale isometrica dall'alto. Per quanto riguarda la caratterizzazione degli ambienti e dei luoghi che visiterete, ci troviamo senza dubbio di fronte al mondo fantasy virtuale più definito e realistico mai creato per un videogioco, studiato nei minimi particolari e "temporizzato" ottimamente col suo scorrere delle giornate. I fondali sono realizzati con un dettaglio e una dovizia di particolari che a volte viene voglia di fermarsi per ammirarli; ogni luogo è strapieno di dettagli animati o giochi di luce che incantano letteralmente il giocatore. Le animazioni dei personaggi forse non rappresentano lo stato dell'arte, ma non vi soffermerete certo su questi particolari quando vi troverete di fronte agli spettacolari paesaggi della regione dell'Amn, nella parte settentrionale delle terre di Faerun, luogo che ospita questa seconda avventura.
Il motore del gioco è rimasto l'Infinity Engine, lo stesso che muoveva il primo Baldur's gate, Torment e Icewind Dale; il suddetto motore è comunque stato implementato per l'utilizzo delle più recenti schede video, e ora riesce a girare anche ad una risoluzione di 800 x 600. Sono inoltre supportati effetti di riflessione degli ambienti circostanti sugli specchi d'acqua o su particolari superfici e un ottimo sistema di illuminazione dinamica, per non parlare degli effetti di luce applicati agli incantesimi che sono qualcosa di stupefacente. Insomma, una qualità grafica così elevata non si era probabilmente mai vista in un prodotto di questo tipo.
Una variazione importante rispetto al primo episodio è la possibilità di nascondere le barre di controllo (inferiore e laterali) semplicemente con la pressione di un pulsante; in questo modo l'area di gioco risulta molto più grande con un aumento della giocabilità e del senso di immedesimazione nell'azione. Ogni volta che viene nuovamente premuto il tasto corrispondente o quando viene attivata la pausa le barre ricompaiono permettendoci di impartire ordini al party.
Il sonoro non è certamente da meno; le sue magnifiche musiche di atmosfera medievaleggiante, pacate e tranquille nelle città o nelle taverne diventeranno improvvisamente intense e coinvolgenti non appena inizia una battaglia, facendo schizzare letteralmente l'adrenalina a mille. Il vocio delle zone abitate, i rumori della natura in mezzo ai boschi, il gocciolare sinistro delle tubazioni nelle fogne e migliaia di altri effetti riescono davvero a far sprofondare il giocatore in quel magico e incantato mondo che costituisce Baldur's gate 2.
Ma l'aspetto forse maggiormente riuscito di questo titolo è rappresentato dallo svolgersi della trama e degli eventi. La quantità delle persone che si incontrano e con cui poter parlare è davvero impressionante; la maggior parte di loro ci affiderà delle quest, alcune necessarie allo svolgersi della trama principale, altre solo di contorno, ma non meno importanti grazie ai punti esperienza che fruttano e alla possibilità di recuperare oggetti e artefatti incantati o di incontrare nuovi personaggi disposti ad unirsi al nostro party. Ogni membro del nostro
gruppo (e in questo senso avremo a che fare sia con personaggi già incontrati in Baldur's gate che con elementi completamente nuovi) è dotato di un carattere ben preciso, e spesso prenderà delle decisioni in modo assolutamente autonomo.
Molto spesso sarete chiamati ad operare delle scelta sulla formazione del party, visto che il numero massimo di personaggi controllabili è rimasto sei; così vi capiterà di dover far uscire un guerriero dal gruppo perché per la quest successiva avrete maggior bisogno di un mago, cercando magari di tenervelo buono per reclutarlo nuovamente in un secondo momento, sempre che questo lo voglia. I colpi di scena non mancheranno mai, sia a livello di trama principale (fantastico il sogno che il protagonista farà ad un certo momento dell'avventura, durante una sessione di riposo!) che a livello di avvenimenti di contorno, che comprenderanno addirittura storie d'amore tra i membri del party, litigi e le immancabili battute di Minsc col suo fedele criceto Boo.
La possibilità di personalizzare questo titolo fin nei minimi
dettagli è impressionante; è possibile scrivere delle note personali nel diario (nel quale vengono automaticamente inserite le missioni da compiere e quelle portate a termine, in ordine cronologico o alfabetico), utilissimo quando si devono prendere appunti riguardo qualche missione o luogo da tornare ad esplorare più tardi. Si possono inoltre inserire dei segnalini in qualsiasi punto della mappa già visitato con la descrizione del luogo o del png incontrato. È possibile scrivere di proprio pugno la biografia del personaggio, assegnarli uno script di comportamento tra quelli predefiniti o crearne uno nuovo modificando opportunamente l'apposito file.
La longevità di questo titolo è impressionante; i programmatori parlavano addirittura di 200 ore di gioco effettive per
godere appieno di tutte le quest e sottoquest e per visitare tutti i luoghi che il gioco propone. In ogni caso, anche se deciderete di dedicarvi solo alla trama e agli eventi principali, non ve la caverete con meno di un centinaio di ore. I quattro cd che contengono il gioco ed il chiaro e completo manuale formano la confezione base del gioco; è altresì disponibile una "collectors edition", che comprende un cd bonus contenente artwork, concept art, le colonne sonore e un negozio aggiuntivo, alcune card di personaggi e luoghi, due cartoline, una mappa, un poster a due lati e una maglietta col logo del gioco.
In definitiva, se Baldur's Gate aveva creato un nuovo modo di concepire i C-rpg, questo Baldur's Gate 2 - Shadows of Amn riesce nella difficile impresa di migliorarlo drasticamente, inserendo una valanga di novità (senza contare le decine e decine di nuovi incantesimi e oggetti magici disponibili), una grafica sbalorditiva, un sonoro accattivante e una trama da urlo, capace di fornire un livello di immedesimazione mai provato prima. Vi affezionerete a questo gioco, lo giocherete con il cuore e non sarete più in grado di staccarvene. Un gioco impedibile per qualsiasi amante del fantasy e dei giochi di ruolo.
Aros
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